CERETTI DI FRONT
Ceretti è una piccola borgata adagiata su un cuneo di terra propagine dell’altopiano morenico delle vaudericompresa da due terreni convergenti e ciascuno alimentata da fontanelle, la Becià e la Cascarina che si consumano nella vegetazione.
L’ agglomerato abitativo ha da tempo limitato la sua estensione e tuttora conta. poco meno di trecento abitanti.
L’origine del nome Ceretti viene fatta risalire al latino “quercus cerrus” che letteralmente significa querce, “cerri”, di cui si conservano ormai solo poche unità.
Molte di queste sono state abbattute e si è così creata una radura abitabile con prati e frutteti tali da rendere possibile la vita.
Non è noto con precisione quando si insediarono i primi abitanti, ma è certo che tre nuclei di famiglie, diventate patriarcali, erano presenti già nella prima metà del 1600: i Blancus, i Boninus e poco più tardi i Tosatus.
Si pensa che questa Gente si insediò per sfuggire alla peste che colpì vastamente la nostra zona.
La popolazione ha sempre conservato un temperamento forte, indipendente e con spirito di iniziativa.
Fino alla fine del secolo scorso la popolazione cerettese restò chiusa nella solita cerchia di nomi ( Giuseppe, Antonio, Caterina, Giovanna, Domenico, Battista) e di conseguenza sopraggiunse la necessità di soprannomi: Vesco, Bolognini, Cupe, La mula, Patron, Varò, Tre, Nage, Sigala, Bugin, Genentun,…ecc…
Oggi la scelta di nomi è sicuramente più ampia, ma sono ancora in uso i soprannomi e soprattutto i grandi insegnamenti di vita usciti dai nostri antenati cerettesi.
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